Se chiudete gli occhi e ascoltate questo duetto, che cosa immaginate? Una voce da basso-baritono sta cantando mentre prende le misure della camera dove istallerà il talamo nuziale destinato a lui e alla sua sposa. Interviene acuto un soprano che lo invita ad ammirare il cappello confezionato in vista delle nozze e il baritono si profonde in complimenti, mentre continua a misurare. Come vi figurate questi personaggi? Quanti anni avranno?
Sono personalità complesse,
vive e intraprendenti: Figaro, il Conte di Almaviva, Selim, Belmonte, Osmin,
Ferrando e Guglielmo – solo per citarne alcuni. Ho passato anni ad ascoltare i
vinili di mio padre, prima di vedere una rappresentazione dal vivo e dare volti
a quelle voci. Ci avevo fantasticato sopra a lungo. Me li immaginavo adulti,
trentenni affascinanti dalla voce profonda e suadente.
Fui così sorpresa
e un po’ delusa quando, facendo due conti, mi resi conto di quanti anni
avessero in realtà. Figaro delle famose Nozze
– che sta per sposare l’amata Susanna e si batte affinché questo matrimonio
possa aver luogo, contro la volontà del Conte che, invece, vorrebbe esercitare
il diritto feudale su Susanna, trascorrendo con lei alcune mezzore in antri
ascosi del suo podere… – non doveva
avere più di diciassette o diciotto anni, per star larghi. Un ragazzino!
Mi sembrava
incredibile, ma il libretto parla chiaro. Quando il Conte gli impone di sposare
non Susanna, ma la vecchia Marcellina (non voglio immaginare che cosa
intendesse qui il caro Mozart con “vecchia” – e preferisco non indagare oltre), per saldare
un vecchio debito (“Lei t’ha prestato
duemila pezzi duri”), Figaro si rifiuta, affermando che non potrà piegarsi
a un tale matrimonio senza avere prima l’assenso dei suoi nobili parenti che, ahimè, non è ancora riuscito a
ritrovare. Spiega infatti che in tenera età fu rapito e sottratto alla sua
nobile famiglia. Da allora sono trascorsi dieci anni. Dieci anni? Mettiamo caso
che sia stato rapito all’età di sette anni (ma avrebbe potuto averne anche sei
o nove), aggiungiamo i dieci della ricerca ed ecco che Figaro, dall’attraente
trentenne del mio immaginario, diventa un ragazzetto di poco più di diciassette
anni.
In Così fan tutte non c’è bisogno di grandi
calcoli o congetture per scoprire l’età delle due protagoniste dell’opera,
Fiordiligi e Dorabella – anch’esse in procinto di sposarsi, il cui amore per i
rispettivi fidanzati è messo alla prova da Don Alfonso che, con l’aiuto della
cameriera Despina, cerca di indurre (e ci riesce!) le due donne a tradire i
promessi sposi con (nientemeno che) i fidanzati stessi travestiti da avvenenti
stranieri – tutto questo per dimostrare che le donne sono tutte uguali:
infedeli, traditrici. Despina, per convincere le due protagoniste a cadere tra
le braccia degli insistenti spasimanti canta che:
Una donna a
quindici anni
dee saper ogni
gran moda, / dove il diavolo ha la coda, / cosa è bene e mal cos'è.
Dee saper le
maliziette / che innamorano gli amanti, / finger riso, finger pianti,/ inventar
i bei perché.
Dee in un momento
/ dar retta a cento, / colle pupille / parlar con mille, /
dar speme a tutti,
/ sien belli, o brutti, / saper nascondersi / senza confondersi,
senza arrossire /
saper mentire / e, qual regina / dall'alto soglio, / col posso e voglio
farsi ubbidir.
Dorabella e
Fiordiligi sono due quindicenni. E quante cose devono essere in grado di fare a
quindici anni! Sapere cos’è bene e cos’è male, fare innamorare fingendo riso o
pianto gli uomini ingenuotti – sia che siano belli, sia che siano brutti. La
cosa più importante, però, è sapere mentire e sfruttare la menzogna per comandare.
È vero che si tratta di opere composte alla fine del 1700 e che allora a
quindici anni si era già donne fatte, ma prendere la consapevolezza della loro
età rivoluziona il mio modo di immaginarle. Immagini corroborate anche dalle messe
in scena più diffuse: sia quelle tradizionali, che quelle più moderne – che le
fanno apparire come trentenni disilluse, un po’ annoiate e consumate
dall’alcol.
Più simpatica trovo
invece quella di Sergio Morabito in cui Dorabella è una quindicenne
impacciata e insicura che si fa
incantare dalle parole della scaltra cameriera e comincia timidamente a sognare
corteggiamenti romantici e amanti passionali.
Del resto, come
rimproverare di infedeltà verso fidanzati assenti due quindicenni in piena
tempesta ormonale?
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