venerdì 19 maggio 2017

Perdersi e trovarsi


Lui sta leggendo sulla sua poltrona e io, da incorreggibile Quälgeist quale sono, gli faccio: “Cosa stai leggendo? Non vogliamo fare piuttosto qualcosa insieme? Guardiamo un film?”. Lui, senza sollevare gli occhi dal libro borbotta: “Sto leggendo”. E io: “Forse posso leggerti io qualcosa? Dai, scegliamo un libro!”. Lui, continuando la sua lettura: “Lasciami leggere”. Io mi alzo, mi guardo intorno in cerca di ispirazione e alla fine dico: “Allora magari scrivo qualcosa”. Lui solleva finalmente lo sguardo dal libro ed esclama allarmato: “No, per favore, non metterti a scrivere adesso. Sei sempre via quando scrivi, sei nel tuo mondo e io ho l’impressione di perderti”.
È strano: ogni volta che scrivo, invece, io ho l’impressione di ritrovarmi.

Fazit: Dopo dieci minuti di film io sto già dormendo beata sulla sua spalla mentre lui, esasperato, guarda il soffitto e conta le pecore.

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